Cantando, o Grazie, degli eterni pregi…

cinquanta opere di quarantadue artisti ispirate a pagine foscoliane

curata da Donatella Taverna, Francesco De Caria e da fr. Alfredo Centra Direttore del Collegio

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Presso i saloni, splendidi per architettura e per arredi, del Collegio san Giuseppe in Torino sarà inaugurata l’undicesima mostra tematica, nuovamente ispirata alla grande poesia, dedicata ad opere di artisti di varia provenienza geografica, tutti di formazione accademica o, per artisti del passato, a bottega presso le grandi personalità: l’autore di riferimento è - dopo l’Alighieri - il Foscolo, della cui opera è stata messa a punto dagli organizzatori una nutrita antologia di passi, nei quali la dimensione poetica si intreccia a suggestioni iconiche, cromatiche, del segno. Come le precedenti, questa manifestazione sarà introdotta da una presentazione.

Di fronte al profondo mutamento di rotta che l’Arte figurativa e la Letteratura hanno conosciuto a partire soprattutto dalla seconda metà del XX secolo, anche in riferimento a culture altre, l’iniziativa del Collegio dei Fratelli delle Scuole Cristiane, avviata tre anni or sono, è tesa a verificare i legami fra le espressioni successive alle “rotture” profonde operate nel XX secolo e il patrimonio che l’arte classica, filtrata dall’Accademia e dalla Scuola, ha trasmesso. L’adesione generosa all’iniziativa - che non prevede alcun compenso salvi la mostra stessa e il catalogo - ha confermato che persiste una dimensione di pura ricerca estetica opposta ad una mortificante concezione “mercantilistica” dell’arte. Ci è parso inoltre che il preromanticismo foscoliano, in cui - anche per le circostanze storiche - vita intensamente vissuta, meditazione filosofica e trasfigurazione letteraria si fondono perfettamente, potesse riproporre il modello di un intellettuale impegnato nella realtà del proprio tempo e dall’intensa esistenza, alla luce di filosofie ed estetiche correnti e sublimate secondo canoni classici.

Importante anche il coinvolgimento - anch’esso a titolo completamente gratuito - di collezionisti e gallerie, nonché degli eredi degli artisti scomparsi.

Dal punto di vista dei contenuti, le opere hanno evidenziato tendenze e rimeditazioni fra le più varie, dalla generica ripresa di aspetti paesaggistici, all’attenzione prestata ad un particolare, all’attualizzazione delle situazioni presenti nei passi foscoliani, alla ripresa del pensiero e dell’arte contemporanei al Poeta: insomma un’interpretazione talora libera, sovente attualizzata, solo in qualche caso fedele al contenuto letterale dei passi del poeta. Sintomo, crediamo, di un impiego dell’arte e della letteratura come strumento per comprendere il presente o per dar corpo alla personale dimensione ideale e memoriale.

Altro portato di questa iniziativa: le mostre, libere dai vincoli del compenso economico e d’ogni altra specie, intendono proporre itinerari culturali ritenuti di particolare interesse, nei quali accanto a nomi noti possano riemergere nomi di pittori e scultori un tempo illustri e oggi per ragioni aliene dal discorso artistico - mancanza di eredi, dispersione del corpus dell’opera, difficoltosa reperibilità di pubblicazioni etc. - pressoché dimenticati: anche questo aspetto ci è parso di una doppia valenza, scientifica ed esistenzialistica. Fdc

Gli artisti presenti in mostra sono: Aghemo, Bertello, Bilinsky, Borelli, Burruni, Campra, Caprioglio, Caravella, Clizia, Colombotto Rosso, Conti, Cottino, Eandi, Falciatore, Fisanotti, Formica, Gabanino, Gomboli, Laterza, Lobalzo, Loffredo, Mantovani, Mavian, Mazzonis, Monaco, Oliva, Palumbo, Parsani Motti, Pazzagli, Pieri, Porporato, Pugliese, Ravera Oneto, Rubino, Sassi, Scapini, Taboni, Taverna, Venturelli, Viarengo Miniotti, Veremejenko, Zenari

 DOCUMENTAZIONE
  • Comunicato stampa- Invito
  • Introduzione mostra
  • Locandina
  • Spaziatore
     RECENSIONI
  • Giornal.it
  • Spaziatore
     CATALOGO
  • 1 ^ parte
  • 2^ parte
  • 3^ parte
  • 4^ parte
  • 5^ parte
  • Spaziatore
     

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