Il giorno 16 febbraio 2012, alle ore 17,30 presso il Collegio San Giuseppe in via San Francesco da Paola 23, Torino, si inaugura la mostra:

“Sotto 'l velame de li versi strani”

Dante, L'Inferno e il Purgatorio nelle opere di quarantasette artisti contemporanei

curata da Fratel Alfredo Centra, Francesco De Caria, Donatella Taverna e patrocinata dai Fratelli delle Scuole Cristiane.

Gli artisti invitati sono: L. Albert, G. Bertello, A. Besso, M. Caffaro Rore, M. Cambursano, N.Cambursano, R. Campra, L. Caprioglio, L. Caravella, S. Cherchi, C.Ciamporcero, Clizia (Mario Giani), P. Colonna Gamero, I. Cottino, X. de Maistre, C. De Amicis, M. Dessì, F. Eandi, N. Edel, W. Falciatore, E. Gabanino, M. Gomboli, M. Gramaglia, R. Igne, L. Laterza, S. Lobalzo, L. Maestri, Marazia, J. L. Mattana, O. Mazzonis, D. Montali, N. Morello, V. Oliva, A. M. Palumbo, C. Parsani Motti, A. Pazzagli, F. Pieri, L. Porporato, C. Ravera Oneto, F. Sassi, G. Taverna, M. Tomalino Serra, A. Tomaselli, T. Veremejenko, E. Viarengo Miniotti, B. Weremeenco, D. Zenari.

L’esposizione resterà aperta al pubblico sino al 16 marzo, con orario Lunedì-Venerdì ore 10-12; 16-18,30. Sabato 10-12. La Domenica la mostra resterà chiusa.

Correda la mostra il quaderno-catalogo curato da A. Centra, F. De Caria, D. Taverna.

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Il poema dantesco ha, sin dalla sua pubblicazione, affascinato il mondo dell'arte figurativa e dell'Arte in tutte le sue espressioni: il “dialogo” fra le varie arti e i vari rami della ricerca e del sapere, già interessante di per sé, assume un significato particolare in riferimento al mondo medioevale, alla sua cultura enciclopedica che consentiva una visione d'insieme dell'Universo e dell'Uomo. Di tale visione si dovrebbe tener conto oggi, quando si possono chiaramente individuare tendenze ad una parcellizzazione del sapere, per cui ad un'alta specializzazione si affianca il rischio di perdere la considerazione integrale dell'essere umano e del mondo in cui egli vive.

L'Inferno ha attirato l'attenzione di epoche particolarmente sensibili alla dimensione dell'esistere, dell' esserci, del Dasein, per l'estrema concretezza delle situazioni, con gli effetti che si prestano ad una drammatizzazione: ma dal Medioevo che volge all'Umanesimo (Boccaccio), al Rinascimento, al Barocco, al Settecento e quindi al Romanticismo che vi insistette particolarmente, il riferimento al Poema di Dante e soprattutto alla prima cantica ha pur sempre constituito un elemento di particolare rilevanza.

I Fratelli delle Scuole Cristiane del Collegio San Giuseppe – di particolare rilievo nel panorama educativo torinese e internazionale – proseguendo nel programma improntato ad un concetto di “educazione permanente” che vada oltre il periodo scolastico e si rivolga a tutti , dopo le mostre a tema ispirate al Volo, alla figura antropologicamente assai interessante dell'Arlecchino, all'Ottagono come schema dell'Universo che si riflette nelle varie espressioni dell'Arte, ha proposto individualmente ad una cinquantina di artisti strofe significative tratte dalle prime due cantiche del poema dantesco, fermandosi alle soglie del Paradiso terrestre, con riferimento specifico alla dimensione dell'esistere, sulla quale si è soffermata tanta parte della meditazione romantica e poi del XX secolo, sino ad oggi. Si è voluto con ciò evitare ogni tentazione di ripetitività dei soggetti - pur nella chiara coscienza che ogni artista ha una propria profonda originalità – ma soprattutto pro-vocare ogni autore ai fini di una riflessione e di una creazione originale. Alcuni fra gli artisti rappresentati in mostra sono tuttavia già estinti, per cui fra le loro opere si sono individuate, quando possibile, con l'aiuto degli eredi e dei collezionisti, quelle che esplicitamente o implicitamente possano far riferimento alla prima o alla seconda cantica del Poema di Dante.

Si sono naturalmente proposte terzine con particolare pregnanza pittorica e figurativa, non solo nel senso diffuso, ma anche come evocazione di sensazioni e di concetti traducibili in linee, colori, in gesso o in bronzo.

Quando la fase di diffusione del progetto era stata da poco avviata, si era già rilevato un notevole interesse da parte degli artisti interpellati e del pubblico. Si prevede quindi un successo almeno pari alle iniziative già attuate.

Come le precedenti mostre, anche questa sarà corredata da un quaderno-catalogo curato dagli organizzatori della manifestazione.

 DOCUMENTAZIONE
  • Catalogo
  • Scheda critica
  • L' Eco del Chisone
  • La Voce Del Popolo
  • TG3 del 23 febbraio 2012
  • Spaziatore
     

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