Egli creò il giardino del Tempo e dello Spazio

La mostra, nella quale saranno fra le altre esposte opere di E. Alciati, A. Alloati, G. Bertello, R. Bilinsky, S. Borelli, M. Calderini, N. Cambursano, G. Casanova, P. Colonna, A. Conti, M. Costantino, G. Emprin, C. Filippa, R. Gazzera, M. Giansone, E. Colmo “Golia”, E. Lagorio, B. Lavrenko, L. Maestri, S. Mantovani, F. Martinengo, J. L. Mattana, O. Mazzonis, N. Neri, A. Pazzagli, B. Piovano, R. Ponte Corvo, S. Pugliese, C. Ravera Oneto, F. Sassi, G. Soffiantino, G. Taverna, A. Tomaselli, E. Venturelli, propone una vasta gamma di esiti del modo assai vario di interpretare un tema antico quanto i miti della creazione di varie culture, eppure avvertito come attuale ad ogni epoca e ad ogni cultura religiosa o laica che sia, come la prevista conferenza di introduzione di carattere antropologico metterà in risalto. La mostra è corredata dal quaderno-catalogo n.12, che oltre a saggi introduttivi presenta schede dedicate ad ogni autore e opera esposta, curato dagli ordinatori della manifestazione. Per l’occasione viene pubblicato e presentato il numero monografico della rivista “Tema”, non più reperibile, dedicato all’argomento del giardino, con interventi di illustri studiosi; fra gli sponsor pubblici e privati che hanno consentito il prezioso recupero citiamo il comune di Alluvioni Cambiò, in provincia di Alessandria, particolarmente attento alla dimensione culturale. La presentazione, nel corso dell’inaugurazione, sarà tenuta dalla storica dell’Arte prof.ssa Sandra Carnio del Soldà da Venezia e dall’antropologa prof.ssa Carla Lomi da Firenze.