Giovedì 14 aprile 2016, alle ore 17.30 nei saloni del Collegio S. Giuseppe in Torino si terrà l’inaugurazione della mostra d’ arte
De limo terrae: cinque modi di far ceramica
Opere di sette artisti contemporanei
G.Taverna e M.Costantino, J.L.Mattana, L.Maestri, Clizia, R.Igne, E.Arancio
curata da Alfredo Centra, Francesco De Caria, Donatella Taverna
La mostra resterà aperta sino al 14 maggio 2016
Orario Lunedì-Venerdì 10.30-12.00 e 16.00-18.30 Sabato 10.30-12.00
Un quaderno-catalogo correderà la mostra.
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Il fare ceramico ha accompagnato la storia dell’Uomo sin dalle origini: ha offerto allegorie della creazione del Mondo da parte di un Creatore o di un demiurgo nei miti di molte parti del Mondo, forse per l’evidenza del passaggio dall’informe alla forma concepita dalla Mente, dalla Materia all’oggetto conforme ad un’Idea, forse per il fatto che coinvolge i quattro elementi del Mondo, la terra e l’acqua dell’impasto, l’aria cui sono esposti gli oggetti plasmati ad asciugare, il fuoco che dà loro consistenza e durevolezza tale da sfidare millenni.
Chissà, forse anche la fragilità degli oggetti ceramici e il loro essere gettati nella terra o in apposite discariche presso i laboratori avrà evocato la fragilità degli esseri creati e il destino oscuro dell’individuo, almeno nella sua componente fisica: senz’altro dell’individuo evoca la fragilità all’interno di una società violenta e prepotente nella famosa metafora manzoniana.
La mostra si articola cronologicamente dagli autori più anziani - Taverna, scultore, Costantino decoratrice operativi nel campo dagli anni Trenta/Quaranta - agli autori tutt’ora attivi (E. Arancio), passando attraverso Clizia, Mattana e Maestri, Igne che hanno operato nei decenni Cinquanta-Novanta, sino agli inizi del decennio scorso, toccando i generi della ceramica concepita anche come oggetto d’arredo - Lenci, Essevi…- passando alla ceramica concepita come opera d’arte autonoma, frutto di sperimentazioni sulla materia, l cotture, sui colori, sugli smalti.
La cinquantina di opere in mostra, messe a disposizione in parte dagli artisti o dai loro eredi, in parte provenienti dalla Collezione De Caria Taverna, Torino, documentano gli esiti dei vari modi di far ceramica, mentre didascalie, immagini e oggetti esposti hanno funzione di chiarimento tecnico sui vari procedimenti; chiaramente per sintesi.
La mostra, con ingresso gratuito, sarà presentata all’inaugurazione dai curatori.
Si organizzano visite guidate per scuole e gruppi, preferibilmente su richiesta preventiva agli indirizzi telefonici sopra indicati.
Francesco De Caria
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