La terza mostra della terza serie di esposizioni d’arte organizzate dal Collegio S. Giuseppe, serie inaugurata dalla manifestazione dedicata ai Guasco e proseguita con quella dedicata ad Alda Besso, Gio’, da poco conclusa, torna alla formula delle prime mostre, con un “tema” proposto agli artisti viventi o attorno al quale organizzare opere di maestri scomparsi, messe a disposizione da eredi e collezionisti.

Temi di riferimento sono l’albero e l’acqua, intesi come simboli primordiali e non certo come soggetto proposto alla descrizione dei pittori. Essi sono simboli molto presenti nella letteratura di ogni tempo, ma in particolare del Novecento, che ne ha recuperato i significati più antichi: alle singole opere sono abbinate citazioni da poesie che nel linguaggio letterario esprimono quanto i dipinti esprimono nel linguaggio dell’Arte figurativa.

In autunno una analoga esposizione avrà come soggetto catalizzatore quello della luce.

Dunque si tratta del recupero – naturalmente per accenni e “fulgurazioni” – di elementi in certo senso archetipici, come anche i poemi della creazione evidenziano. Sono dunque elementi che hanno altresì una valenza religiosa: anche nei miti e nei riti, non solo biblico cristiani, l’elemento vegetale – l’issopo, il frutto dell’ulivo e della vite, la palma, l’alloro … - e l’acqua purificatrice, come il fuoco hanno assunto una profonda simbologia e l’Arte, nata in funzione religiosa, non può non ritenerne un riflesso, come elemento di giunzione fra Terra e Cielo e come eterno “informe”, permeabile alla luce come gli elementi incorporei.

Sono presenti opere di: Alda Besso, Rosanna Campra, Valeria Carbone, Aldo Conti, Margherita Costantino, Guido De Bonis, Xavier de Maistre, Monica Dessì, Giuliano Emprin, Eugenio Gabanino, Mario Gamero, Mario Gomboli, Lia Laterza, Marazia, Jean-Louis Mattana, Ottavio Mazzonis, Vito Oliva, A. Maria Palumbo, Carla Parsani Motti, Franco Pieri, Luisa Porporato, Cecilia Ravera Oneto, Antonio Rigorini, Luigi Rigorini, Franco Sassi, Rita Scotellaro, Giovanni Taverna, Michele Tomalino Serra, Elisabetta Viarengo Miniotti, Giorgio Viotto.

DOCUMENTAZIONE

RECENSIONI

  • Torino sette #1 
 

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